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Il gruppo di pressurizzazione antincendio

Ott 21, 2023 | Antincendio

(l’uso parziale delle normative UNI è di tipo “Uso ragionevole o leale” ai soli fini di insegnamento)

Nell’articolo sulla vasca antincendio abbiamo capito quanti litri d’acqua sono necessari per una riserva idrica antincendio seguendo la norma UNI 12845.

Ripercorrendo lo stesso percorso di tipologie di impianto, di classi di pericolo incendio, di portata (l/min) e durata (min) delle tabelle idranti e sprinkler, arriviamo anche a capire qual’è il valore della pressione (MPa) necessario.

Per semplificarmi la cosa, Invito a leggere l’articolo sulla vasca antincendio cliccando qui.

Come per la vasca antincendio, non è detto quindi che sia sempre necessario un gruppo di pressurizzazione antincendio.

L’importante è garantire la pressione calcolata nel tempo.

Per il punto b) specifichiamo che per pompe di surpressione si intendono le autoclavi che aumentano una pressione già esistente.

Per il punto d) Parliamo di torri piezometriche dove, l’altezza del serbatoio, garantisce una pressione di colonna d’acqua (20 m = 0,2 MPa).

Nei soli casi definiti nei punti e) ed f) parliamo di un gruppo di pressurizzazione.

Ma vediamo a cosa serve e da cosa è composto:

L’obiettivo principale del gruppo di pressurizzazione è assicurare che ci sia una pressione costante e adeguata nell’impianto antincendio.

Esso è composto principalmente, come si può leggere, da una o più pompe.

Ma vediamo le condizioni dettate dalla UNI 12845:

La normativa, al punto 10.8.1.1, richiede tassativamente che l’alimentazione elettrica sia sempre presente e su questa condizione le scelte si diramano in tre strade possibili:

  • Uso di un gruppo elettrogeno che alimenti le elettropompe del gruppo di pompaggio nel caso di mancanza rete
  • Uso una motopompa diesel che funzioni senza la necessità di energia elettrica
  • Uso sistemi combinati (elettropompa + motopompa)

Nella foto seguente vediamo ad esempio un gruppo di pressurizzazione dove, nella parte bassa, è chiaramente visibile la motopompa con accanto il serbatoio del gasolio, affiancata ad una elettropompa per un sistema combinato.

La normativa al punto 6.2 detta le condizioni in maniera molto dettagliata con cui, il gruppo di pressurizzazione antincendio, deve essere collegato alla vasca. (Soprabattente e Sottobattente)

Il punto 10.6.2.5 richiede poi l’installazione della così detta “Pompa Jolly” o “pompa Jocker” o “pompa pilota”

In realtà questa pompa è utile anche per compensare quelle piccole perdite di pressione dovute a piccole perdite idrauliche degli impianti (estremizziamo pensando ad ambienti con vaste aree e con tanti metri di tubazioni antincendio interrate)

Nel punto 10.7.5 si fa invece riferimento all’organo che comanda l’accensione del gruppo di pressurizzazione e cioè il pressostato.

Pressostato Danfoss

Vediamo nel particolare le sue funzioni

  1. Monitoraggio della pressione: Il pressostato di comando è collegato al sistema idraulico dell’acqua che alimenta le pompe antincendio. Esso monitora costantemente la pressione dell’acqua all’interno del sistema.
  2. Impostazione dei parametri: Prima dell’installazione, è necessario configurare i parametri del pressostato in base alle specifiche del sistema e ai requisiti normativi. Ciò include la definizione di un valore di pressione minima e di un valore di pressione massima.
  3. Allarme di bassa pressione: Se la pressione dell’acqua nel sistema scende al di sotto del valore minimo preimpostato, il pressostato attiva un allarme. Questo può indicare che c’è un problema con l’approvvigionamento d’acqua, come una perdita o un guasto nella linea.
  4. Avvio delle pompe: Quando il sistema rileva un incendio o quando la pressione dell’acqua scende al di sotto del livello minimo preimpostato, il pressostato di comando invia un segnale per avviare le pompe antincendio. Queste pompe iniziano a pompare acqua nel sistema di estinzione dell’incendio.
  5. Arresto delle pompe: Una volta che la pressione dell’acqua è stata ripristinata al valore massimo preimpostato e l’incendio è stato spento, il pressostato di comando invia un segnale per arrestare le pompe.

Una ulteriore apparecchiatura che deve essere presente in un locale di pressurizzazione antincendio è il misuratore di portata o flussometro o asametro che deve essere utilizzato nelle verifiche annuali richieste dalla UNI 12845

Questo strumento viene installato sulle tubazioni (rispettando le distanze da punti di perdita di carico) e misura la quantità di acqua che passa attraverso di esso in un determinato periodo di tempo. Ciò fornisce una misurazione accurata della portata (l/min).

L’asametro viene montato generalmente in maniera fissa su un “circuito di prova” che, tramite la movimentazione di alcune valvole dedicate, permette di far partire il gruppo di pressurizzazione e rilanciare direttamente l’acqua all’interno della vasca. In questo modo si può leggere la misura di portata sullo strumento evitando di pressurizzare gli impianti.

Citiamo infine i punti 10.3.1 e 10.3.3 che dettano le condizioni del locale dov’è installato il gruppo di pressurizzazione antincendio e cioè:

Passiamo ora alla sezione 20 della UNI 12845 dove si evidenziano le verifiche e le attività manutentive da svolgere sul gruppo di pressurizzazione antincendio.

Verifiche settimanali solo per motopompe:

Verifiche mensili, solo per motopompe:

Deve essere fatto, sulle batterie al piombo delle motopompe, il controllo del livello e della densità dell’elettrolita

Verifiche trimestrali per elettropompe:

Per “cambiamento” in questo caso si intende che ogni tre mesi si devono verificare le condizioni progettuali iniziali degli impianti (Es: aggiunta di ambienti a diverso pericolo di incendio ecc..) e revisionare eventualmente il livello di pericolo

Verifiche semestrali:

Ogni sei mesi bisogna verificare il riporto degli allarmi con una eventuale centrale di supervisione o con un eventuale combinatore telefonico

Verifiche annuali:

Per la manutenzione meccanica del motore della motopompa bisogna far riferimento ai manuali di uso e manutenzione del costruttore. Indicativamente possiamo dire che la sostituzione dell’olio, del filtro olio e del filtro gasolio può essere prevista ogni due anni (tagliando). Mentre, la revisione meccanica del motore, ogni dieci.

Per queste attività è consigliabile rivolgersi ad un “motorista”