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Le figure della sicurezza in ambito manutentivo

Ott 14, 2023 | Sicurezza

Parliamo a grandi linee di quelle figure presenti negli ambienti di lavoro ed in particolar modo, nel mondo della manutenzione.

E’ d’obbligo iniziare questo articolo citando velocemente il Decreto Legislativo 81/08, (clicca qui) noto anche come D.Lgs. 81/08 o, più formalmente, come il “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro,” che è una legge che disciplina la salute e la sicurezza sul lavoro in Italia. (Vedi articolo “Leggi, norme e certificazioni“)

Il D.Lgs. 81/08 è entrato in vigore il 15 aprile 2008 ed è stato successivamente integrato ed emendato da vari decreti ministeriali e altre disposizioni legislative.

Questo decreto fornisce un quadro normativo completo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la tutela della salute dei lavoratori e la promozione di condizioni di lavoro sicure. Il Decreto 81/08 stabilisce le responsabilità del datore di lavoro, dei lavoratori, dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché delle figure professionali coinvolte nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, come l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e l’ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione).

Le principali disposizioni del Decreto 81/08 riguardano:

  1. La valutazione dei rischi sul luogo di lavoro e l’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
  2. La definizione di misure di prevenzione e protezione per i lavoratori.
  3. La promozione di una cultura della sicurezza sul posto di lavoro attraverso la formazione dei lavoratori e l’informazione sui rischi.
  4. L’istituzione di figure responsabili della sicurezza, come l’RSPP, l’ASPP, il CSE, il Preposto ecc.
  5. La vigilanza e il controllo delle condizioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
  6. La cooperazione tra il datore di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti al fine di affrontare le questioni legate alla sicurezza sul lavoro.

Il Decreto 81/08 è un importante strumento normativo per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in Italia e stabilisce le basi per un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative. Va notato che la legislazione sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Ma vediamo nel dettaglio i ruoli previsti in ambito di sicurezza:

DATORE DI LAVORO

In materia di sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è la figura responsabile dell’organizzazione e dell’attuazione di misure atte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori all’interno di un luogo di lavoro. Il datore di lavoro può essere una persona fisica, come un imprenditore individuale, o una persona giuridica, come un’azienda o un’organizzazione.

Le responsabilità del datore di lavoro includono:

  1. Valutazione dei rischi: Deve valutare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori all’interno dell’ambiente di lavoro. Questa valutazione dovrebbe identificare potenziali pericoli e determinare quali misure preventive sono necessarie.
  2. Pianificazione e attuazione delle misure preventive: Il datore di lavoro deve pianificare e attuare le misure necessarie per ridurre o eliminare i rischi identificati. Questo può includere fornire attrezzature di protezione individuale, formazione dei dipendenti e garantire che i luoghi di lavoro siano conformi alle normative di sicurezza.
  3. Informazione e formazione: Deve assicurarsi che i lavoratori siano informati sui rischi sul luogo di lavoro e formati su come gestirli in modo sicuro.
  4. Sorveglianza della salute e della sicurezza: Deve monitorare costantemente le condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro per assicurarsi che le misure preventive siano efficaci.
  5. Collaborazione con i lavoratori: Deve collaborare con i rappresentanti dei lavoratori o con i lavoratori stessi per affrontare le questioni relative alla sicurezza sul lavoro.

Il datore di lavoro ha un’enorme responsabilità nel garantire la sicurezza dei suoi dipendenti e nell’assicurarsi che i luoghi di lavoro siano conformi alle leggi e alle normative in materia di sicurezza sul lavoro del paese in cui opera.

RSPP

L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è una figura professionale che opera in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questa figura è prevista dalle leggi di molti paesi, compresa l’Italia, ed è responsabile di coordinare e gestire le attività di prevenzione e protezione dei lavoratori all’interno di un’azienda o di un luogo di lavoro. L’RSPP è incaricato dal datore di lavoro di garantire che siano adottate le misure necessarie per prevenire infortuni sul lavoro e tutelare la salute dei dipendenti.

Le responsabilità dell’RSPP possono includere:

  1. Valutazione dei rischi: Collabora con il datore di lavoro nell’identificazione e valutazione dei rischi presenti nel luogo di lavoro.
  2. Elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): Contribuisce all’elaborazione del DVR, che è un documento obbligatorio in cui vengono riportate le valutazioni dei rischi e le misure preventive da adottare.
  3. Informazione e formazione: Deve garantire che i lavoratori siano informati sui rischi e formati sulle procedure di sicurezza.
  4. Sorveglianza della salute e sicurezza: Monitora costantemente le condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro per garantire che le misure preventive siano efficaci.
  5. Collaborazione con il datore di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori: Lavora a stretto contatto con il datore di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori per affrontare le questioni legate alla sicurezza sul lavoro.
  6. Monitoraggio e aggiornamento delle procedure di sicurezza: Si assicura che le procedure e le misure di sicurezza siano regolarmente riviste ed aggiornate in base alle nuove circostanze o ai cambiamenti nella struttura dell’azienda.

L’RSPP è una figura chiave per garantire la conformità alle normative sulla sicurezza sul lavoro e per ridurre i rischi di incidenti o infortuni sul posto di lavoro. La sua presenza è particolarmente importante in settori ad alto rischio, come l’industria, la costruzione e altri ambienti in cui possono verificarsi situazioni pericolose.

ASPP

L’ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione) è un’altra figura professionale coinvolta nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro. L’ASPP è un lavoratore all’interno di un’azienda o di un luogo di lavoro designato dal datore di lavoro o nominato dai rappresentanti dei lavoratori per svolgere specifiche funzioni legate alla prevenzione e alla protezione dei lavoratori.

Le responsabilità dell’ASPP possono includere:

  1. Collaborazione nella valutazione dei rischi: L’ASPP può partecipare alla valutazione dei rischi sul posto di lavoro in collaborazione con l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e altri colleghi.
  2. Partecipazione all’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): Contribuisce all’elaborazione del DVR e alla definizione delle misure preventive.
  3. Informazione e formazione: Aiuta a informare e formare i lavoratori sulle procedure di sicurezza e sui rischi specifici presenti nel luogo di lavoro.
  4. Sorveglianza della salute e sicurezza: Può monitorare le condizioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro e segnalare eventuali problemi all’RSPP e al datore di lavoro.
  5. Coinvolgimento nei processi di consultazione: L’ASPP può partecipare ai processi di consultazione e comunicazione tra il datore di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori e i dipendenti relativi alla sicurezza sul lavoro.

L’ASPP svolge un ruolo importante nel garantire che le misure di sicurezza sul posto di lavoro siano efficaci e che i lavoratori siano informati e formati per affrontare in modo sicuro le sfide legate alla salute e alla sicurezza. La sua attività è di supporto all’RSPP e al datore di lavoro nell’assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.

CSE

Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) è una figura professionale coinvolta nella gestione della sicurezza nei cantieri edili, in conformità con le normative di sicurezza sul lavoro, in particolare in Italia. La sua figura è regolamentata dal Decreto Legislativo italiano n. 81/2008, noto come il “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro,” e dalle relative normative, tra cui il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 10 marzo 1998, che stabilisce i requisiti e le modalità di coordinamento per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili (Titolo 4 del D.lgs. 81/08).

Le principali responsabilità del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione includono:

  1. Coordinazione della sicurezza: Il CSE è responsabile di coordinare e supervisionare gli aspetti legati alla sicurezza durante la fase di esecuzione dei lavori in un cantiere edile. Questo include il monitoraggio delle attività e dei lavoratori presenti sul cantiere per garantire il rispetto delle misure di prevenzione e protezione.
  2. Sorveglianza della conformità: Il CSE verifica che tutte le misure di sicurezza previste nel piano di sicurezza e di coordinamento siano effettivamente implementate e rispettate da tutti gli operatori presenti sul cantiere.
  3. Comunicazione: Il CSE facilita la comunicazione tra i vari soggetti coinvolti nel cantiere, tra cui il Committente, l’ASPP, i lavoratori e gli appaltatori, al fine di garantire che le attività si svolgano in modo sicuro.
  4. Gestione delle emergenze: Il CSE deve pianificare e gestire le procedure di emergenza in caso di incidenti o situazioni di pericolo sul cantiere. (PSC)
  5. Documentazione: Il CSE mantiene la documentazione necessaria relativa alle attività di coordinamento e alle verifiche effettuate.

Il ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione è essenziale per garantire che le normative di sicurezza sul lavoro siano rispettate in un cantiere edile (Titolo IV), riducendo il rischio di incidenti e infortuni. La sua attività contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sicuro per tutti gli operatori sul cantiere.

RLS

L’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) è una figura chiave nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro in Italia e in alcuni altri paesi. La sua funzione principale è rappresentare i lavoratori all’interno di un’azienda o di un luogo di lavoro, con l’obiettivo di tutelare i loro interessi e promuovere la sicurezza sul posto di lavoro.

Le principali responsabilità dell’RLS includono:

  1. Rappresentare i lavoratori: L’RLS rappresenta i lavoratori nella consultazione con il datore di lavoro e altre figure coinvolte nella gestione della sicurezza sul lavoro, come l’RSPP e l’ASPP. Questo può includere la partecipazione a riunioni relative alla sicurezza e alla salute sul lavoro.
  2. Monitorare le condizioni di sicurezza: L’RLS è responsabile di monitorare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro e segnalare qualsiasi violazione delle normative di sicurezza o situazione di rischio al datore di lavoro o alle autorità competenti.
  3. Collaborare con l’RSPP e l’ASPP: L’RLS lavora in stretta collaborazione con l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e l’ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione) per garantire la sicurezza dei lavoratori.
  4. Informare i lavoratori: Deve informare i lavoratori sulle questioni di salute e sicurezza e sulla corretta applicazione delle procedure e delle misure di prevenzione.
  5. Promuovere la cultura della sicurezza: L’RLS svolge un ruolo chiave nella promozione di una cultura della sicurezza all’interno dell’azienda, incoraggiando i lavoratori a adottare comportamenti sicuri.

In Italia, la figura dell’RLS è prevista dal Decreto Legislativo 81/08, che regola la salute e la sicurezza sul lavoro. Il numero di RLS necessari in un’azienda dipende dalle dimensioni e dalla complessità dell’organizzazione. Gli RLS sono eletti o designati dai lavoratori stessi e hanno un ruolo importante nel garantire che le preoccupazioni dei lavoratori relative alla sicurezza sul lavoro siano adeguatamente affrontate e che le normative siano rispettate.

PREPOSTO

Il preposto nella sicurezza è un’altra figura chiave nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro. In molte giurisdizioni, tra cui l’Italia, il preposto è una figura prevista dalle leggi in materia di sicurezza sul lavoro. Il preposto è un lavoratore che viene designato dal datore di lavoro o nominato dai rappresentanti dei lavoratori per svolgere un ruolo specifico nella gestione della sicurezza sul posto di lavoro.

Le responsabilità del preposto includono:

  1. Sorvegliare le operazioni: Il preposto è responsabile di sorvegliare e monitorare le operazioni e le attività svolte sul luogo di lavoro al fine di garantire che vengano eseguite in modo sicuro e conforme alle procedure stabilite.
  2. Segnalare rischi e violazioni: Il preposto deve segnalare tempestivamente qualsiasi situazione di rischio o violazione delle norme di sicurezza al datore di lavoro, all’RSPP o all’ASPP, a seconda della struttura organizzativa dell’azienda.
  3. Promuovere comportamenti sicuri: Deve incoraggiare i lavoratori a seguire le procedure di sicurezza e ad adottare comportamenti sicuri sul lavoro.
  4. Collaborare con l’RSPP e il datore di lavoro: Deve collaborare strettamente con l’RSPP e il datore di lavoro per implementare misure di prevenzione e protezione e per garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro.

Il preposto è spesso una figura chiave nella promozione di una cultura della sicurezza all’interno dell’azienda e nel garantire che le attività quotidiane siano svolte in modo sicuro. La sua attività contribuisce a prevenire incidenti e infortuni sul posto di lavoro.

RESPONSABILE DI PRIMO SOCCORSO

Il Responsabile del Primo Soccorso è una figura chiave nella gestione della sicurezza sul lavoro e della salute dei dipendenti in un’organizzazione. Questa persona è incaricata di coordinare e supervisionare le attività di primo soccorso per garantire che i lavoratori ricevano assistenza tempestiva e appropriata in caso di incidenti o emergenze mediche sul luogo di lavoro. Ecco alcune delle responsabilità e dei compiti tipici del Responsabile del Primo Soccorso:

  1. Pianificazione e organizzazione: Il Responsabile del Primo Soccorso contribuisce alla pianificazione e all’organizzazione dei servizi di primo soccorso in base alle dimensioni, al rischio e alle specifiche esigenze del luogo di lavoro. Questo può includere la disponibilità di kit di primo soccorso, l’identificazione dei soccorritori volontari e la formazione del personale.
  2. Formazione: Organizza la formazione in primo soccorso per il personale designato a svolgere il ruolo di soccorritore aziendale. Questa formazione deve essere adeguata e in linea con le normative locali e le migliori pratiche di primo soccorso.
  3. Mantenimento delle attrezzature: Assicura che i kit di primo soccorso e le attrezzature siano adeguatamente forniti, manutenuti e periodicamente controllati per garantire che siano pronti all’uso in caso di necessità.
  4. Supervisione delle attività di primo soccorso: Sovraintende le attività dei soccorritori aziendali e si assicura che rispondano prontamente agli incidenti, forniscono assistenza medica appropriata e stabilizzano i pazienti in attesa dell’arrivo del personale medico qualificato.
  5. Registrazione e documentazione: Registra tutti gli incidenti e le attività di primo soccorso in modo accurato. Questi documenti possono essere utili per la documentazione, la valutazione dei rischi e le relazioni alle autorità competenti.
  6. Collaborazione con servizi esterni: In caso di incidenti gravi o situazioni di emergenza mediche che richiedono un intervento più avanzato, il Responsabile del Primo Soccorso può essere responsabile di coordinare l’assistenza da parte dei servizi medici esterni, come ambulanze o ospedali.
  7. Aggiornamento continuo: Mantiene il proprio livello di competenza in materia di primo soccorso attraverso corsi di aggiornamento e addestramento periodico.

La nomina di un Responsabile del Primo Soccorso è spesso obbligatoria ai sensi delle normative sulla sicurezza sul lavoro in molti paesi. Questa figura svolge un ruolo essenziale nella promozione della sicurezza e del benessere dei lavoratori e nella riduzione dei rischi legati agli incidenti sul posto di lavoro.

RESPONSABILE DELLA SQUADRA ANTINCENDIO

Il Responsabile della Squadra Antincendio è un individuo designato all’interno di un’organizzazione o di un luogo di lavoro che ha il compito specifico di coordinare e supervisionare le attività di prevenzione e risposta agli incendi. Questa figura è fondamentale per garantire che un’organizzazione sia adeguatamente preparata a gestire situazioni di emergenza legate agli incendi e per proteggere la vita e la sicurezza delle persone. Le responsabilità e i compiti del Responsabile della Squadra Antincendio includono:

  1. Pianificazione e preparazione: Il Responsabile della Squadra Antincendio contribuisce alla pianificazione e all’organizzazione delle misure di prevenzione degli incendi. Questo può includere l’identificazione dei rischi di incendio, la posizione e l’accessibilità degli estintori, l’organizzazione di esercitazioni di evacuazione e la formazione del personale sulla prevenzione e la risposta agli incendi.
  2. Formazione: Organizza la formazione del personale che fa parte della Squadra Antincendio o che è designato a svolgere specifici compiti in caso di incendio. Questa formazione dovrebbe includere l’uso corretto degli estintori, la segnalazione degli incendi, le procedure di evacuazione e il salvataggio di persone in pericolo.
  3. Supervisione durante gli incendi: In caso di incendio, il Responsabile della Squadra Antincendio coordina e sovraintende le attività di risposta. Questo può includere l’attivazione delle procedure di emergenza, la comunicazione con il personale, il coordinamento dell’evacuazione e il controllo degli estintori.
  4. Valutazione post-incendio: Dopo la risoluzione di un incendio, il Responsabile della Squadra Antincendio partecipa a una valutazione post-incendio per identificare aree che possono essere migliorate e per aggiornare il piano di emergenza aziendale.
  5. Mantenimento delle attrezzature: Assicura che gli estintori e altre attrezzature di combattimento degli incendi siano adeguatamente forniti, mantenuti e periodicamente controllati.
  6. Conformità normativa: Monitora e assicura che l’organizzazione sia conforme alle normative locali e nazionali in materia di prevenzione degli incendi e sicurezza sul lavoro.

Il Responsabile della Squadra Antincendio svolge un ruolo vitale nella promozione della sicurezza e nella riduzione dei rischi legati agli incendi in un luogo di lavoro. La sua preparazione, competenza e la sua capacità di coordinazione sono fondamentali per una risposta efficace agli incendi e per garantire la sicurezza delle persone sul posto di lavoro.

RI (Responsabile dell’impianto)

L’RI, o Responsabile dell’Impianto, è una figura aziendale o professionale che assume la responsabilità per un determinato impianto o settore specifico. Nel contesto degli impianti elettrici, l’RI è colui che ha il compito di garantire la sicurezza e la conformità normativa dell’impianto elettrico.

In alcuni contesti, l’RI per gli impianti elettrici potrebbe essere noto come “Responsabile Tecnico dell’Impianto Elettrico” o “Responsabile dell’Impianto Elettrico”. La sua principale responsabilità è assicurare che l’impianto elettrico sia progettato, installato, operato e mantenuto in modo da garantire la sicurezza e la conformità alle normative vigenti.

Questo ruolo comporta una serie di compiti, tra cui:

  1. Garantire la sicurezza elettrica dell’impianto.
  2. Assicurare la conformità alle normative e ai regolamenti relativi agli impianti elettrici.
  3. Pianificare in sicurezza la manutenzione preventiva e le ispezioni dell’impianto elettrico.
  4. Assicurarsi che il personale coinvolto nell’uso dell’impianto elettrico sia formato e informato in materia di sicurezza elettrica.
  5. Rispondere agli incidenti o ai guasti dell’impianto e attuare misure correttive.
  6. Mantenere documentazione accurata dell’impianto elettrico e delle procedure di sicurezza.

Nei luoghi di lavoro e in altri ambienti in cui sono presenti impianti elettrici complessi. è richiesta la nomina di un Responsabile Tecnico per gli impianti elettrici, perchè, questa figura è fondamentale per garantire la sicurezza elettrica nei luoghi di lavoro.

Chiudiamo questo breve articolo chiedendoci come fare a diffondere la cultura della sicurezza nell’ambiente di lavoro:

La diffusione di una cultura della sicurezza sul lavoro è fondamentale per ridurre gli incidenti e gli infortuni, migliorare la salute dei lavoratori e creare un ambiente di lavoro più sicuro. Ecco alcune strategie per promuovere e diffondere una cultura della sicurezza sul lavoro:

  1. Formazione e sensibilizzazione: Fornire formazione regolare ai dipendenti e alle figure coinvolte nella sicurezza sul lavoro, come l’RSPP, l’ASPP e l’RLS. Assicurarsi che tutti i lavoratori comprendano i rischi specifici del loro ambiente di lavoro e le misure preventive da adottare.
  2. Leadership impegnata: La direzione dell’azienda deve dimostrare un forte impegno per la sicurezza sul lavoro. La leadership dovrebbe promuovere comportamenti sicuri, partecipare attivamente alla promozione della cultura della sicurezza e garantire che le risorse siano disponibili per la sicurezza sul lavoro.
  3. Coinvolgimento dei lavoratori: Coinvolgere i lavoratori nella promozione della sicurezza è essenziale. Ascoltare le loro preoccupazioni, incoraggiarli a segnalare rischi e violazioni e coinvolgerli nella definizione delle procedure di sicurezza.
  4. Comunicazione chiara: Fornire informazioni chiare e accessibili sulle procedure di sicurezza e sui rischi sul lavoro. Utilizzare metodi di comunicazione efficaci, come cartellonistica, incontri, e-mail e riunioni.
  5. Condivisione delle esperienze: Condividere storie di successo, casi di sicurezza e lezioni apprese da incidenti precedenti. Questo può contribuire a sensibilizzare i lavoratori sugli effetti concreti della sicurezza sul lavoro.
  6. Incentivi e riconoscimenti: Creare programmi di incentivi e riconoscimenti per i lavoratori che rispettano le procedure di sicurezza e contribuiscono a creare un ambiente di lavoro più sicuro.
  7. Ispezioni e audit: Condurre regolari ispezioni e audit della sicurezza per identificare i rischi e assicurarsi che le misure preventive siano rispettate.
  8. Monitoraggio dei dati: Raccogliere e analizzare i dati sugli incidenti e gli infortuni sul lavoro per identificare tendenze e aree in cui è necessario migliorare la sicurezza.
  9. Formazione continua: La formazione sulla sicurezza non dovrebbe essere un evento unico ma un processo continuo. Mantenere i lavoratori aggiornati sulle nuove procedure e le migliori pratiche.
  10. Leadership per esempio: I dirigenti e i supervisori dovrebbero essere un esempio di comportamenti sicuri. Quando i leader dimostrano un forte impegno per la sicurezza, questo influenza positivamente l’intera organizzazione.

La diffusione di una cultura della sicurezza richiede tempo e sforzo costante. È importante coinvolgere tutti i livelli dell’organizzazione e assicurarsi che la sicurezza sia un valore fondamentale all’interno dell’azienda. Una cultura della sicurezza solida non solo riduce i rischi, ma può anche migliorare la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.