Innanzi tutto deve essere chiara la differenza tra conduttore di protezione e conduttore equipotenzale. Spesso si generalizza tutto come conduttore di terra, ma in realtà:
Il Conduttore di protezione (PE): collega le masse metalliche degli impianti elettrici alla terra. È quello che interviene in caso di guasto per proteggere le persone da folgorazioni.
Il Conduttore equipotenziale (EPQ): collega tra loro le parti metalliche di un ambiente per ridurre la differenza di potenziale. Viene usato soprattutto in bagni, locali tecnici e strutture metalliche.

Se lavori nel settore elettrico, saprai che la sicurezza degli impianti è prioritaria. Uno dei controlli più importanti è la prova di continuità dei conduttori di protezione (PE) e dei conduttori equipotenziali.
Questa verifica serve a garantire che, in caso di guasto, le correnti di dispersione possano fluire correttamente fino al dispersore di terra, facendo intervenire le protezioni.
La prova va eseguita con l’uso di un Milliohmetro (misuratore di bassa resistenza) o un multimetro digitale, inoltre, è necessario dotarsi di un cavo lungo ed un paio di pinze a coccodrillo.
Ai fini della prova non occorre misurare il valore della restistenza dei conduttori stessi, ma si deve verificare che vi sia continuità (valori compresi tra 0 e 1 Ohm) tra:
- Le masse, le masse estranee e la sbarra di terra del quadro di zona (Figura a)
- La sbarra di terra del quadro di zona e la sbarra di terra del quadro generale e tra questo ed il nodo di terra (Figura b)

Se il valore è al limite (0,8-1 ohm), verifica la qualità del collegamento e considera una pulizia dei contatti.
In impianti industriali o strutture complesse, è consigliato eseguire la prova a campione ogni 1-2 anni, specialmente in:
Aree soggette a vibrazioni (macchinari industriali, gru, ponti mobili). Impianti in ambienti umidi o corrosivi (centrali termiche, piscine, raffinerie). Impianti soggetti a frequenti modifiche (quadro elettrico con nuove linee, ampliamenti di impianto).
Negli ambienti medici la prova è invece obbligatoria ed è necessario riportare il valore misurato.
Nell’area Download trovi un modulo per la rendicontazione della prova (Clicca qui)