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La ricerca perdite sull’aria compressa

Nov 18, 2023 | Varie

Come abbiamo accennato nell’articolo “L’aria compressa” le perdite su raccorderie e tubazioni hanno un impatto economico molto rilevante sui consumi elettrici.

La sommatoria di microperdite, su grandi impianti di produzione, diventa effettivamente un problema che deve essere gestito in termini morali ed economici.

Gli ultrasuoni

Gli ultrasuoni vengono spesso utilizzati nella ricerca delle perdite sull’aria compressa attraverso una tecnica chiamata “ultrasuoni di rilevamento delle perdite”. Questa tecnica sfrutta il fatto che le perdite di aria compressa generano onde sonore ad alta frequenza che possono essere rilevate con l’uso di strumenti appositi. Ecco una guida generale su come si utilizzano gli ultrasuoni per individuare perdite sull’aria compressa:

  1. Preparazione dell’attrezzatura:
    • Acquisisci un rilevatore di ultrasuoni. Questi strumenti sono progettati per convertire le onde sonore ad alta frequenza emesse dalle perdite in segnali udibili o visibili.
    • Assicurati che il rilevatore sia calibrato correttamente in modo da fornire letture accurate.
  2. Isolamento dell’area:
    • Riduci al minimo il rumore di fondo nell’area in cui stai cercando le perdite. Spegni le macchine non necessarie e riduci al minimo altri suoni disturbanti.
  3. Regolazione delle impostazioni:
    • Imposta il tuo rilevatore di ultrasuoni sulla frequenza appropriata per il tipo di gas o fluido in pressione. Le perdite possono generare ultrasuoni a frequenze specifiche.
  4. Scansione dell’area:
    • Inizia a scansionare l’area con il rilevatore di ultrasuoni. Concentrati su giunture, connessioni, valvole, tubi e altri punti in cui le perdite sono più probabili.
  5. Osservazione delle letture:
    • Monitora attentamente le letture del tuo dispositivo. La presenza di un suono o una variazione significativa del segnale potrebbe indicare la presenza di una perdita.
  6. Conferma visiva:
    • Quando individui un possibile punto di perdita, esegui una conferma visiva per assicurarti che effettivamente ci sia una perdita d’aria. Potresti notare bolle di sapone o utilizzare altri metodi visivi per confermare.
  7. Registrazione delle perdite:
    • Registra la posizione e l’entità delle perdite trovate. Queste informazioni saranno utili per la successiva riparazione.
  8. Riparazione delle perdite:
    • Dopo aver identificato tutte le perdite, procedi con le riparazioni necessarie. Potrebbe essere necessario sostituire guarnizioni, serrare connessioni o effettuare altre azioni correttive.
  9. Ri-scansione e verifica:
    • Dopo le riparazioni, effettua una seconda scansione per assicurarti che tutte le perdite siano state correttamente risolte.

L’utilizzo degli ultrasuoni per la ricerca delle perdite sull’aria compressa può essere un metodo efficiente ed efficace, consentendo di individuare e risolvere rapidamente i problemi di perdite, contribuendo così a migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi operativi.

La preparazione dell’attrezzatura

Esistono sul mercato vari tipi di strumenti ad ultrasuoni, personalmente conosco quelli di Fluke (clicca qui) e, nella mia ignoranza, definisco le telecamere acustiche ii900 e ii910 come le ferrari di questo tipo di strumentazione.

Se non potete permettervi la Ferrari esistono strumenti più economici, un pò meno facili da utilizzare, ma comunque efficaci.

SONOCHEK PRUFTECHNIK (clicca qui)

Questi strumenti, abbinati al software corelato, permettono di redigere report di analisi per ogni perdita rilevata, indicandone il valore in litri al minuto e classificando automaticamente 5 livelli per la “gravità” della perdita.

Per fare un esempio di metodo, posso condividere le slide presentate in una delle campagne di ricerca perdite eseguita in un sito produttivo abbastanza recentemente:

Dalle slide spero sia chiaro che abbiamo individuato, stimando il costo di produzione con 0,021€ / m3, un costo di 43.163,64 € all’anno imputabile alle perdite su tutto il sito tralasciando le perdite < di 5,8 l/s. Dall’analisi di Pareto sono state poi ulteriormente ridotte per un concetto di valutazione costi/benefici.

E’ ovvio che, la considerazione da fare, è quella di valutare i costi di riparazione confrontandoli con i risparmi sui consumi ottenuti dalle riparazioni.

In ogni modo, è altrettanto vero, che la scelta finale, è sempre quella del cliente.

Il sezionamento automatico delle linee

Nelle offerte presentate al cliente, è stata identificata anche la potenzialità di sezionare le linee attualmente non impiegate nella produzione. Questa strategia è stata suggerita basandoci sull’effettiva implementazione di un impianto presso un altro cliente, dove abbiamo registrato notevoli risparmi con risultati positivi.

Abbiamo cioè proposto l’installazione di elettrovalvole (Leggi qui l’articolo dedicato) sulle principali linee di reparto in maniera tale da essere aperte o chiuse da un PLC a seconda o meno della effettiva produzione di quel reparto.

L’utilizzo di un PLC (leggi articolo sull’automazione) permette inoltre la programmazione, su interfaccia grafica, di un vero e proprio calendario produttivo di facile utilizzo per i responsabili di reparto.